Torre Ranieri

Riepilogo

  • Intervento
    Restauro del complesso immobiliare del secolo XVIII denominato “Torre Ranieri”
  • Committente
    Casale di Torre Ranieri – DAFIM S.p.A.
  • Luogo
    Napoli, Italia
  • Anno
    2017-2009
  • Servizi
    Progettazione esecutiva
    Restauro monumentale
    Ripristino funzionale
    Direzione dei lavori

     

    Scheda tecnica 

    Archiettura fortificata

Il progetto approvato prevede una riconfigurazione compiuta ed assolutamente inedita e che, proprio nella ricerca di una rappresentazione conclusa, potrebbe inibire ogni rielaborazione, sia pure virtuale, del preesistente più elaborato e complesso.

Il progetto in esame parte da uno stato di avanzamento lavori risalente al momento dell’incarico (2009). Esso consiste nel completamento delle volumetrie autorizzate compresa la complessa ricostruzione della scala esterna in muratura nervata per la quale è prescritta la intonacatura, così come per tutte le parti di integrazione dell’edificio. Le parti invece restaurate manterranno come finitura la pietra a faccia vista.

In supporto al rilievo effettuato si è svolto inoltre uno studio relativo sia alla trattazione storico– urbanistica dell’immobile, sia alla conoscenza della attuale consistenza dell’immobile.

Nella configurazione storica, documentata l’immagine è quella di un casale immerso nel verde, dotato di un “maschio” residenziale con un peso planimetrico modestissimo (il 10% del volume totale) e percepibile solo da limitate, seppure ampie, prospettive che ne ribaltano il peso architettonico. Nella elaborazione progettuale l’evidenza della parte fortificata raggiunge, in tutte le prospettive un rilievo dominante tale da rischiare di relegare ad accessorio giustapposto la parte, un tempo prevalente, della fabbrica.


Castello di Giffoni

Riepilogo

  • Intervento
    Appalto integrato per la progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di rinascita Borgo Medievale di Terravecchia – Restauro Castello
  • Committente
    Comune di Giffoni Vallepiana (SA)
  • Luogo
    Giffoni Vallepiana (SA), Italia
  • Anno
    2016 (2008)
  • Servizi
    Progettazione Esecutiva di variante
    Completamento VI Lotto Funzionale
    Direzione dei lavori
    Sicurezza
  • Scheda Castello
  • Archiettura fortificata

Nel caso in esame appare urgente la necessità di intervenire per conservare quanto di superstite del rudere del complesso fortificato, sia per la parte strettamente oggetto dell’ appalto cioè il Castello; sia per la parte pertinenziale, di non minore importanza, gli Antemurali; sia per il suo stretto intorno: le cinte murarie ed il borgo, casale di Terre Vecchia, per il quale l’Amministrazione di Giffoni Valle Piana ha quasi ultimato il Restauro urbanistico di Terra Vecchia ed ha avviato alcuni interventi puntuali di restauro delle Torrette di difesa e di brani di murazione (seconda cinta) ben visibili anche attraverso il tessuto abitativo del Borgo.
La lettura del complesso fortificato di Giffoni Valle Piana, intesa come rapporto territorio – castello, restituisce maggiore coerenza all’intero sistema fortificato territoriale ancora evidente e largamente conservato, consentendo una proposta di restauro anch’essa più coerente agli obiettivi complessivi dell’intervento sia a scala territoriale che a scala architettonica.


Ambasciata del Cile in Italia

Riepilogo

  • Intervento
    Opere di manutenzione e restauro del villino sito in Roma al Viale Liegi NN. 19-21.23 da adibire a sede dell’ambasciata della Repubblica del Cile in Italia
  • Committente
    Ambasciata della Repubblica del Cile in Italia
  • Luogo
    Roma, Italia
  • Anno
    2014
  • Servizi
    Progettazione Esecutiva
    Direzione dei lavori
    Sicurezza
    Opere di manutenzione straordinaria
    Progettazione illuminotecnica

L’edificio contribuisce a restituire un insieme prospettico rappresentato dalla cortina dei tre villini prospicienti Viale Liegi di geometria e volumetria simili ma del tutto diversi per materia, finitura, caratteri stilistici ed architettonici. Dei tre edifici quello oggetto dell’intervento è il centrale e, allo stesso tempo, il più sobrio stilisticamente. L’edificio si presenta con un ingresso costituito da un ordine architettonico con colonne e paraste in stucco coronate da capitelli in stile ionico-rivisitato e trabeazione a ovoli, fuseruoli e perline. La pianta si sviluppa intorno al volume del corpo scala, costituito da 7 rampe in marmo bianco con pianerottoli in pastina di marmo e ringhiera lavorata in ferro battuto. Gli ambienti interni sono decorati da cornici in gesso di recente fattura impiegati anche per le riquadrature a soffitto. Il salone è al piano nobile, al quale si accede tramite porte realizzate nel secolo scorso con vetrate colorate e telai in legno. La facciata principale con parte basamentale in finto bugnato liscio è ritmata da tre file di finestre per piano, con cantonali di chiusura anch’essi bugnati ed un cornicione di coronamento. La copertura a terrazzo interessata da diversi vani tecnici è delimitata da un parapetto in muratura.
L’indagine diretta ha in generale palesato un buono stato di conservazione dell’edificio, sia per ciò che concerne l’apparato strutturale che le finiture, salvo episodi puntuali .
Gli interventi di manutenzione straordinaria in variante al progetto approvato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Comune di Roma prot.n.1698 del 01/02/2010 sono consistiti in opere interne necessarie a razionalizzare e migliorare la qualità funzionale degli ambienti, sia per quelli di rappresentanza, che sono stati ampliati demolendo tramezzature di edificazione recente, sia per quelli di servizio come bagni e cucine che sono stati adeguati per numero e dimensione alla nuova destinazione di sede dell’ambasciata del Cile in Italia.
Per il corpo scala è stato previsto il suo prolungamento. Il progetto ha inoltre previsto tutte le opere di finitura ivi compresi la tinteggiatura di tutti gli ambienti ed impiantistiche con l’adeguamento alle normi vigenti.


Santa Maria a Vico

Riepilogo

  • Intervento
    Lavori restauro, consolidamento e valorizzazione del Complesso Monumentale di S.Maria a Vico
  • Committente
    Comune di Giffoni Vallepiana (SA)
  • Luogo
    Giffoni Vallepiana (SA), Italia
  • Anno
    2011 (2002)
  • Servizi
    Progettazione Definitiva
    Progettazione Esecutiva
    Direzione dei lavori
    Restauro delle opere
    Sicurezza

Il monumento presenta un’iconografia a croce greca con vano centrale quadro definito da quattro archi, uno per ogni faccia, disposti agli estremi dei bracci ed appoggiate su otto colonne e capitelli di spoglio, che sorreggono le volte a botte; nicchie angolari in mattoni (di una si riscontrano solo tracce) sono presenti sui quattro lati al centro di due colonne adiacenti di bracci differenti.

Il progetto esecutivo di variante si è posto l’obiettivo di completare la liberazione della chiesa dai manufatti che ostruiscono ed alterano l’architettura dell’antica pianta a croce greca attraverso la demolizione integrale delle costruzioni edificate al contorno in tempi recenti.

La progettazione esecutiva oggetto dell’appalto ha previsto inoltre l’intervento sulla specifica categoria di opere di restauro artistico OS 2 – “superfici decorate e beni mobili di interesse storico ed artistico”.


Università degli studi di Napoli “l’Orientale”

Riepilogo

  • Intervento
    Lavori di realizzazione di un edificio in Napoli alla Via Marittima sede dell’Università degli studi di Napoli “L’ORIENTALE”
  • Committente
    Consorzio Napoli Marittima
  • Luogo
    Napoli, Italia
  • Anno
    2005
  • Servizi
    Direzione dei lavori

     

L’edificio è costituito da 3 livelli interrati, destinati a parcheggio, al di sotto del piano viabile di via Nuova Marina, e da 10 livelli fuori terra, oltre la copertura, realizzata con una struttura reticolare metallica, destinata all’alloggiamento degli impianti.

L’edificio così strutturato si può schematizzare in tre corpi di fabbrica, tali da realizzare un unico organismo strutturale caratterizzato da:

– una torre di dimensioni m 32,20 x m 25,00 ca. dell’altezza di m 32,00 da terra, posta nella zona sinistra del comparto, guardando da via Nuova Marina;

– un corpo basso di dimensioni m 10,50 x m 24,00 ca. dell’altezza di m 8,00 da terra, posto nella zona destra del comparto, in continuità della torre;

– un altro corpo di dimensioni m 4,50 x m 32,20 e dell’altezza di m 8,00, posto lungo via Nuova Marina in contiguità con il fronte della torre e porticato al piano terreno.

L’edificio in esame sviluppa una superficie, distribuita sui tre livelli interrati, di circa 3200 mq destinati a parcheggio; inoltre i 10 livelli fuori terra, destinati ad attività commerciale ed uffici, hanno uno sviluppo totale di circa 8600 mq.

Anno di esecuzione dei lavori: 2005


Università di Catanzaro

Riepilogo

  • Intervento
    Università degli Studi “Magna Grecia” di Catanzaro – realizzazione delle nuove sedi per le facoltà di
    medicina,chirurgia e giurisprudenza
  • Committente
    Università di Catanzaro
  • Luogo
    Catanzaro, Italia
  • Anno
    2001
  • Servizi
    Progettazione esecutiva
    Direzione Lavori

Il progetto è ad alto contenuto tecnico trattandosi di un opera specialistica a scala urbana per la cui realizzazione si è resa necessaria una adeguata capacità professionale ed organizzativa atta a consentire lo “spiccato” degli edifici in un territorio privo di qualunque caposaldo di riferimento infrastrutturale che urbano.

I lavori eseguiti consistono nella realizzazione di un complesso edilizio costituito da due corpi di fabbrica destinati prevalentemente l’uno ad ambienti per la didattica, per la ricerca in laboratorio e in studi (corpo “Preclinico”); l’altro ad ambienti per la degenza, per la diagnosi e le cure e per supporto alle discipline cliniche (corpo “Clini(;o”). I due corpi rispettivamente di undici e dieci piani, sono collegati tra loro a tutti i livelli da ponti e sono accessibili dall’esterno ancora tramite ponti a diversi livelli e in piú punti di accesso.

La direzione dei lavori del complesso universitario è stata svolta affrontando tutte le problematiche di cantiere connesse sopratutto agli aspetti geotecnici, agli aspetti strutturali con impalcati a grandi luci e l’uso di calcestruzzi  speciali baritati. Il progetto impiantistico è stato realizzato affrontando le specificità sia del complesso ospedaliero Policlinico, sia della parte afferente le aule universitarie della zona uffici allocando i macchinari in copertura all’edificio e garantendo la massima silenziosità e assenza di vibrazioni grazie a speciali tecnologie sperimentate nel corso della direzione dei lavori.

Infine, sono stati realizzati tutti gli allacciamenti alle reti ( Idrico, fognario, elettrico, telefonico,gasmetano) ivi compresi i sottoservizi e le connessioni alla rete dell’intera cittadella universitaria. Il parco a verde ed uliveti di oltre 50.000 mq è stato altresì realizzato lasciando i percorsi della rete viaria e dei lotti relativi agli impianti tecnologici completamente schermati dalla sistemazione realizzata.


Centro delle telecomunicazioni di Catanzaro

Riepilogo

  • Intervento
    Centro delle telecomunicazioni  del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni in Catanzaro – Località San Cono
  • Committente
    ITALPOSTE S.p.A. (Gruppo IRI-Italstat)
  • Luogo
    Catanzaro Località San Cono, Italia
  • Anno
    1999
  • Servizi
    Progettazione esecutiva
    Direzione dei lavori

     

L’intervento ha riguardato una superficie complessiva di circa 80.000 mq, su cui sono state realizzate le seguenti opere: palazzina uffici e servizi sociali, una strada di collegamento al complesso, alloggi per il personale e la torre delle telecomunicazioni.

Il progetto ha interessato una vasta area di intervento, comprendendo la realizzazione della strada di collegamento al Centro delle Telecomunicazioni, realizzata tra l’altro attraverso un ponte a quattro campate (lunghezza totale 182,5 metri, campata massima 60 metri, altezza massima delle pile 28 metri), previo consolidamento dei costoni rocciosi attraverso la realizzazione di una cuffia in calcestruzzo tirantata con ferri a perdere.

L’intervento ha interessato inoltre la costruzione di 48 alloggi per il personale, la palazzina degli uffici e dei servizi, e la torre delle telecomunicazioni alta 103 metri.


ITIS Castellammare di Stabia

Riepilogo

  • Intervento
    Istituto Tecnico Industriale elettronica e telecomunicazioni Castellamare di Stabia
  • Committente
    Amministrazione Provinciale di Napoli
  • Luogo
    Castellammare di Stabia (NA), Italia
  • Anno
    1998
  • Servizi
    Progettazione esecutiva
    Direzione dei lavori

     

L’intervento si individua nell’ambito degli investimenti relativi all’attuazione del Programma di Edilizia Scolastica previsto dalla legge 488/86, nota anche come legge Falcucci, realizzato dall’Amministrazione
Provinciale di Napoli ed avente come obiettivo la “riqualificazione culturale del territorio”.
L’intervento per la realizzazione del plesso scolastico ITIS di Castellamare di Stabia si sviluppa su un suolo di superficie complessiva pari a mq.14.000, prima destinato ad uso agricolo. In seguito alle procedure intraprese per l’esproprio delle aree si è proceduti alla progettazione dell’edificio ed alla relativa realizzazione.
La costruzione è costituita da due corpi di fabbrica paralleli di due piani ciascuno, ove trovano allocazione le aule destinate alla didattica, le aule speciali, i servizi e gli uffici.
Tali corpi di fabbrica sono raccordati da un corpo centrale che, al piano terreno, costituisce l’atrio di accesso dal quale mediante una scala semicircolare si raggiunge la sala polivalente.
Il progetto ha previsto la realizzazione di n° 42 aule normali, 8 speciali e blocchi di servizi differenziati compresi quelli destinati ai disabili. Gli uffici destinati al personale docente e di servizio e le relative servitù costituiscono il corpo didattico. La struttura è dotata di una palestra, posta nella parte retrostante, di superficie pari a mq. 561.
L’intervento ha previsto anche opere di sistemazione urbanistica relativa al contesto in cui sorge l’edificio che consistono prevalentemente in:
– impianto di illuminazione esterno completo di apparecchiature;
– opere di viabilità interna;
– impianti sportivi all’aperto;
– opere di recinzione;
– interventi limitati di sistemazioni a verde.