> Programma <
Palazzo del Quirinale
Riepilogo
- Intervento
Progetto esecutivo per i lavori di restauro conservativo degli elementi lapidei e decorativi del compedio edilizio del Quirinale - Committente
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Provveditorato Interregionale per le pp. per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna – Presidenza della Repubblica, per conto dell’impresa appaltatrice Antonio De Feo Restauri Srl - Luogo
Roma,Italia - Anno
2012 - Servizi
Progettazione esecutiva
Diagnostica
Restauro delle opere
Il progetto di restauro ha interessato gli elementi lapidei e decorativi delle emergenze architettoniche monumentali presenti nei complessi edilizi facenti parte del “Compendio edilizio del Quirinale”, ed è stato articolato in 8 interventi (I, II, II, IV, V, VI, VII, VIII). Gli interventi sono i seguenti:
A – Palazzo del Quirinale:
“portale Ingresso Principale”;
“portale Ingresso Chiuso”;
“busti della Coffee House”;
“cornicione della Palazzina del Fuga”;
B – Palazzo della Dataria Apostolica:
“stemma sovrastante il portale”;
C – Palazzo Martinucci, adiacente le Scuderie del Quirinale:
“stemma del Palazzo Martinucci sulla terrazza”;
“stemma sul retro delle Scuderie del Quirinale a livello piano terra”;
“stemma sul retro delle Scuderie del Quirinale a livello coperture”.
Il progetto di restauro è stato preceduto dalla mappatura dello stato di degrado della materia di ciascuna delle emergenze architettoniche e/o scultoree da restaurare . L’individuazione scientifica delle differenti patologie chimiche e/o fisiche di degrado ha consentito di individuare gli interventi conservativi, classificati in operazioni di consolidamento, di pulizia e di protezione, e suddivisi secondo le tipologie della materia.
Torri in festa Torri in luce 2017
Architettura NATURA Archeologia – Ascoltare i luoghi (Locandina)
ISOLA D’ISCHIA
16-26 Giu, 2017
La manifestazione culturale Torri in Festa Torri in Luce, operando un’analisi territoriale che permetta di evidenziare i punti di forza e di unicità del patrimonio naturale storico/architettonico che caratterizzano l’isola di Ischia, crea occasioni mirate alla loro conoscenza, valorizzazione e fruizione.
Ci si impone di Ascoltare i luoghi tramite momenti di riflessione e meditazione congiunta puntando alla valorizzazione del territorio ed alla conseguente promozione turistica che vengono perseguite attraverso un’ottica orientata al concetto di immagine coordinata, quale strumento capace di consolidare e salvaguardare il Genius loci, ovvero il senso di appartenenza che permette di conoscere e rispettare gli aspetti naturalistici, storici e culturali del luogo in cui si vive. [leggi di più]
La manifestazione si concluderà con la serata-evento dedicata alla premiazione del PRAM (Premio sul Restauro delle Architetture Mediterranee) con lo scopo di promuovere la partecipazione attiva al dibattito sulla valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio del territorio e delle risorse paesaggistiche e culturali del Mediterraneo.
Convegno internazionale Roberto Di Stefano
L’evento ha rappresentato un’occasione proficua di confronto e dibattito sul contributo di Roberto Di Stefano ai caratteri evolutivi e disciplinari del Restauro e sulla sua eredità culturale nel campo della Conservazione. Aspetto, quest’ultimo, particolarmente significativo in relazione agli anniversari della Carta di Venezia e della Dichiarazione di Nara che l’ICOMOS ha celebrato in Italia, a Firenze, in occasione della 18^ Assemblea mondiale nel Novembre 2014. I temi e gli interventi del Convegno sono stati distinti per sessioni.
- 1 SESSIONE
ROBERTO DI STEFANO: LA PERSONALITA’ E IL RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI - 2 SESSIONE
ROBERTO DI STEFANO: IL RAPPORTO TRA ECONOMIA E CONSERVAZIONE - 3 SESSIONE
ROBERTO DI STEFANO: IL CONTRIBUTO ALL’EVOLUZIONE DELLA CONSERVAZIONE
E DEL RESTAURO - 4 SESSIONE
TECNICHE E PRASSI DEL RESTAURO
Villa Episcopio
L’attuale Villa Episcopio era l’antico Palazzo Vescovile di Ravello.
L’edificio, sottoposto ai vincoli di tutela paesistica e monumentale (L. 1089 e L. 1497), è di notevole importanza sia sotto il profilo paesistico-ambientale che storico-architettonico.
Il palazzo, sul fronte mare si articola attualmente su 7 livelli (3 fuori terra e 4 parzialmente interrati) e su una serie di terrazze contenute dai tipici muretti in pietra calcarea, le “macere”.
L’edificio, avendo subito notevoli rimaneggiamenti, non consente una chiara individuazione delle trasformazioni subite ed una ed una ricostruzione delle strutture originarie. Le stesse trasformazioni subite, oltre alla mancata manutenzione, hanno causato diverse tipologie di dissesto.
La Villa presenta inoltre al suo interno molteplici elementi di spoglio ed opere di pregio da sottoporre ad interventi di restauro artistico, come ad esempio il piccolo e prezioso portale d’ingresso su Via Dell’Episcopio.
Si tratta di una emergenza significativa e riconoscibile con le sue imponenti ed articolate masse sul fronte mare ad est e con le caratteristiche quinte murarie che fiancheggiano la via comunale vecchia (strictola episcopii).
L’intervento di restauro si pone l’obiettivo della conservazione del carattere acquisito nel tempo definito dalle opere di pregio presenti in sito, ad esempio dalle bifore del prospetto ovest, e da tutto l’articolato insieme dei volumi e delle masse, e nell’interno dalla tipica successione dei grandi ambienti voltati a crociera ed a vela, presenti nel piano nobile ed in quello sottostante. Inoltre si ritiene opportuno conservare le tracce delle preesistenze che documentano, nella fabbrica stessa, le fasi costruttive precedenti alle trasformazioni settecentesche e successive.
Gran parte della Villa sarà destinata ad accogliere una Scuola di formazione per musicisti che si avvarrà della prossimità al nuovo Auditorium “Oscar Niemeyer” ed alla Villa Rufolo, della ricca programmazione di eventi musicali e della conseguente presenza di musicisti di fama mondiale, diventando un nuovo elemento catalizzatore e contribuendo enormemente a rafforzare il ruolo di Città della Musica, nell’ambito dell’omonimo P.I..