Parco Italia

Riepilogo

  • Intervento
    Realizzazione per la Fundacion Italia – Progettazione del Parco Italia
  • Committente
    Ambasciata d’Italia a Buenos Aires;  Consolato Generale d’Italia – Rosario
    Municipio di Rosario
  • Luogo
    Rosario, Argentina
  • Anno
    2001
  • Servizi
    Progettazione Preliminare
    Studio di fattibilità

Il governo Italiano ha accettato la proposta del Municipio di Rosario relativa alla concessione di un terreno demaniale
della superficie di circa 25.000 mq. finalizzato alla realizzazione di un “Parco Italia”.

La folta collettività italiana ha espresso più volte la volontà che si realizzi una “Casa d’ Italia” capace di ospitare un centro culturale,una biblioteca, una sala proiezioni,una sala proiezioni, una libreria multimediale, un ristorante italiano di altà qualità, due sedi rispettivamente destinate,l’una al COMITES, l’altra al COASCIT, più altre sedi per associazioni italiane.

Il progetto del Parco Italia nasce dunque dalla volontà del Municipio di Rosario e particolarmente dalla intensa partecipazione del Sindaco Hermes Binner che ha attentamente seguito il progetto dopo la decisione del Maggio ’99 recandosi anche in Italia in visita ufficiale ed inserendo nell’ambito della propria visita un incontro a Napoli con la società di progettazione P.T.I. Progetti Territoriali Integrati SpA ed il suo progettista Ing. Arch. Maurizio Di Stefano che ha consentito nel dicembre del ’99 di disporre della prima bozza dell’ante progetto del Parco Italia.

Il progetto ha inteso salvaguardare la prevalenza di area a verde rispetto all’area edificabile.

Questo è  “una delle invarianti progettuali” recepito dai progettisti come occasione per conferire una piena “italianità” alla sistemazione dell’area ricorrendo all’antica tradizione progettuale dei giardini all’italiana proponendo tre episodi di sistemazione a labirinto ed il resto secondo la vegetazione locale adeguata e lavorata alla cultura mediterranea, la sistemazione esterna è stata integrata con quattro episodi di socializzazione costituiti uno dall’auditorium all’aperto capace di ospitare circa 200 persone, le cui gradinate permettono la visuale al fiume; il secondo è rappresentato dalla fontana a ricircolo in caduta libera dalla quota + 40 alla quota 38 in due vasche la cui acqua può essere recuperata sia ai fini dell’irrigazione sia ai fini della alimentazione dei sistemi di condizionamento d’aria conservando all’acqua la natura di elemento paesaggistico. Essendo un parco in terrapieno si è ritenuto di risolvere generosamente la connessione pedonale tra la parte bassa e quella alta, sia per mezzo di scale sia per mezzo di rampe pedonali, sia per mezzo di riutilizzo della linea ferrata esistente ENABIEF; il terzo è rappresentato dall’ampio complesso sportivo staccato dall’area principale in quanto interrotto dalla strada ferrata. Particolare attenzione è stata data all’impianto sportivo aperto al pubblico dove sono stati collegati due campi da tennis e due da basket con la possibilità di collocare due campi di bocce e, alternativamente, di sostituire uno dei due campi di basket con uno da calcetto. Tutti gli impianti sono abilitati per il gioco notturno.

Infine completano le infrastrutture del parco un ampio parcheggio interrato con accesso dalla Via XXVII Febbraio e dalla sottostante arteria stradale sviluppantesi interamente entro terra per tre livelli per circa  450 veicoli.