Conservatorio Montevergine

Riepilogo

  • Intervento
    Restauro del complesso immobiliare “Conservatorio Montevergine” – SALERNO
    Progetto di Variante
  • Committente
    Conservatorio Immobiliare s.r.l., via Salita Montevergine, 8 – Salerno
  • Luogo
    Salerno, Italia
  • Anno
    2015
  • Servizi
    Progettazione Definitiva
    Restauro delle opere

L’originario impianto del complesso Monumentale risale all’XI secolo con un’ubicazione a ridosso della murazione longobarda che ripercorre l’antico tracciato da Nord a Sud, già esistente in epoca Romana a protezione del primo nucleo urbano della città.
La particolare stratificazione del Complesso Monumentale come oggi si presenta denota le numerose alterazioni subite dall’originario impianto che, sorto come monastero dell’ordine di S. Chiara, fu soppresso a seguito della Bolla di Alessandro III. Nel 1646 vi si trasferirono i benedettini di Motevergine, fino alla soppressione definitiva disposta da Innocenzo X nel 1653. Nella seconda metà del 600 fu realizzata la Chiesa a navata unica con annesso Chiostro. Successivamente, agli inizi del 700, vi si trasferì la confraternita di S. Francesco della Croce e nel 1716 fu istituito il Conservatorio Femminile denominato “Il conservatorio delle Pentite”, dove venivano accolte le donne bisognose e le orfane. All’inzio del secolo scorso il complesso fu affidato alle suore Figlie di S. Anna fino alla chiusura definitiva. Nel 1980 il terremoto apportò gravi danni al Complesso sottoposto a lavori di assicurazione statica ai sensi della Legge 219/81 con modifiche e parziali ricostruzioni delle strutture di coperture.
L’edificio risulta caratterizzato dal suo sviluppo altimetrico, che si articola attraverso i terrazzamenti naturali che la morfologia urbana di Salerno impone ai manufatti del Centro Storico e, in particolare, a quegli edifici realizzati nella fascia pedecollinare particolarmente acclive e che si avviano verso la collina sulla quale svetta lo splendido Castello di Arechi II.
Il progetto di variante ha inteso conservare il principio distributivo del complesso originario e prevede anch’esso l’inserimento della funzione abitativa per l’intero complesso.